ANDI SINDACALE

Corsi sulla sicurezza nei luoghi di lavoro ex  D. Lgs. 81/08

Sede dell’evento: sala conferenze Avveniri – Via della Dogana n. 30, 03100 Frosinone.


1.  corso relativo alla formazione obbligatoria dei lavoratori ex art. 37 del D. Lgs. 81/08,  si terrà sabato 22 ottobre e sabato 5 novembre 2016, ore 9-16 (fase residenziale).
I lavoratori dovranno preliminarmente seguire 4 ore di corso  in modalità E-learning.
L'attività degli Studi Odontoiatrici è, infatti, considerata a Rischio Alto e quindi sono previste 16 ore complessive di formazione, ovvero:
  • Formazione Generale – 4 ore in modalità E-Learning
  • Formazione Specifica – 12 ore in aula
Il  datore di lavoro potrà acquistare la formazione per un suo lavoratore sul sito nazionale dell’Andi.
IMPORTANTE: il corso deve essere svolto entro 60 giorni dall’acquisto.
Il corso è riservato ad un massimo di 35 partecipanti.

Costi
  • Costo per Soci ANDI (collaboratori Under 35):  120,00 € + IVA
  • Costo per NON Soci ANDI:  380,00 € + IVA
  • Costo per Soci ANDI:  190,00 € + IVA

2. corso di aggiornamento lavoratori, si terrà venerdì 14 ottobre  2016, ore 9-16.
L'aggiornamento dei lavoratori, per tutte le categorie di rischio, prevede,  infatti,  6 ore di formazione in modalità residenziale (in aula).
Il datore di lavoro può acquistare la formazione per un suo lavoratore sul sito nazionale dell’Andi.
Il corso è riservato ad un massimo di 35 partecipanti.

Costi
  • Costo per NON Soci ANDI:  250,00 € + IVA
  • Costo per Soci ANDI:  80,00 € + IVA

3.  corso di aggiornamento RLS (Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza) si terrà sabato 15 ottobre  2016, ore 9-16.
Prevede 10 ore di formazione, così suddivise:
  • Formazione in modalità E-Learning – 4 ore
  • Formazione in aula – 6 ore
Il datore di lavoro può acquistare la formazione per la figura RLS sul sito nazionale dell’Andi.
Si ricorda che il corso è riservato ad un massimo di 35 partecipanti.
Il lavoratore che ha anche la qualifica di RLS dovrà seguire solo l'aggiornamento come RLS.

Costi
  • Costo per NON Soci ANDI:  350,00 € + IVA
  • Costo per Soci ANDI:  100,00 € + IVA

4.  corso di formazione  RSPP  è rivolto al  datore di lavoro che vuole assumere in proprio le funzioni di RSPP (Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione) ai sensi del comma 2, art. 34 del D.Lgs. n.81/2008.
L'evento  si terrà venerdì 14, sabato 15 e sabato 22 ottobre  2016, ore 9-18.
L’attività degli Studi Odontoiatrici è considerata a Rischio Alto e quindi sono previste 48 ore complessive di formazione, ovvero:
  • 24 ore in modalità e-learning
  • 24 ore in aula
Per acquistare il corso di formazione RSPP si deve accedere al sito dentistionline.it ed eseguire il login. Si vedranno quindi le date disponibili (cliccare sul carrello verde in corrispondenza della data desiderata).

Costi

Socio ANDI Formazione in e-learning – 24 ore Formazione in aula – 24 ore € 460 (IVA compresa);

Collega NON Socio ANDI Formazione in e-learning – 24 ore Formazione in aula – 24 ore € 1.300 (IVA compresa);

 Socio ANDI Young (fino a 35 anni) Formazione in e-learning – 24 ore Formazione in aula – 24 ore € 310 (IVA compresa).

Si ricorda, inoltre, che il corso è riservato ad un massimo di 35 partecipanti.

5.  corso di aggiornamento RSPP per datori di lavoro  si terrà venerdì 14 e sabato 15 ottobre 2016, ore 9-17.
Il D.Lgs. 81/08 e successive modifiche prevede l’aggiornamento obbligatorio della formazione RSPP, con durata di 14 ore e con validità di 5 anni.
Coloro che, entro il 2012, hanno partecipato ad un corso di formazione RSPP di 16 ore, dovranno aggiornarsi obbligatoriamente entro l’11.01.2017. Per tutti gli altri l’aggiornamento cade entro i 5 anni dalla formazione.
Il corso di aggiornamento residenziale  può essere acquistato direttamente su dentistionline.it, e rilascia crediti ECM.

Costi

Socio ANDI Aggiornamento in aula € 240 (IVA compresa);

Collega NON Socio ANDI Aggiornamento in aula € 610 (IVA compresa).



















NOVITA' NORMATIVA REGOLAMENTO REGIONALE




  • Attività svolta da Andi Roma: resoconto

Carissimi Colleghi,

ANDI Roma si è fatta promotrice di una proposta programmatica per rivisitare le norme che regolamentano la professione odontoiatrica nella nostra Regione.
A tale scopo è stata inviata (vedi allegato n. 1), la richiesta ufficiale di collaborazione al Presidente dell'Ordine dei Medici e degli Odontoiatri di Roma dott. Roberto Lala e al Presidente della C.A.O. Roma dott. Brunello Pollifrone che hanno recepito positivamente le nostre istanze (vedi allegatI n. 2 e n. 3), esprimendo massima disponibilità in merito e richiedendo la convocazione di un tavolo tecnico con le Istituzioni Regionali.
Infine, grazie alla stesura di un documento "UNICO" (vedi allegato n. 4), condiviso e sottoscritto da ANDI Lazio e da tutti i Presidenti delle sezioni Provinciali del Lazio nonchè dalle rispettive C.A.O., è stato possibile presentare le Nostre istanze nel recente incontro del 04/02/2015 (in cui erano presenti esponenti ordinistici, rappresentanti dei sindacati regionali e i dirigenti regionali competenti in materia sanitaria), per essere discusse ed approfondite nei vari argomenti trattati, come da resoconto (vedi allegato n. 5) allegato alla presente.
Vi terremo aggiornati su tutti gli sviluppi futuri.

ALLEGATI:


pdf-16x16 1) RICHIESTA PARERE ANDI ROMA CLICCA QUI
pdf-16x16 
2) PARERE ORDINE MEDICI ROMA CLICCA QUI
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3) PARERE C.A.O. ROMA CLICCA QUI pdf-16x16 4) DOCUMENTO "UNICO" ANDI CLICCA QUI
pdf-16x16 5) RESOCONTO INCONTRO REGIONE 4/02/2015 CLICCA QUI


Cordiali saluti
Il Presidente  Dott.ssa Sabrina Santaniello
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ANDI Roma Via G.L. Squarcialupo 11 - 00162 Roma
Tel. 06.44252527-35 (ore 9:00-17:00) - 
www.andiroma.it







  


  •  Attività svolta dalle CAO Regione Lazio: resoconto

Care Colleghe e cari Colleghi,
è mio desiderio informarvi sugli sviluppi riguardanti le richieste della categoria degli odontoiatri presso la Regione Lazio.

Il 4 Febbraio si è tenuto a Roma in Regione Lazio un incontro a cui hanno partecipato i presidenti delle CAO regionali, il presidente regionale ANDI, il presidente regionale AIO, in Vicepresidente dell’Ordine dei Medici di Roma e gli esponenti dell’Area Autorizzazioni Sanitarie, in particolare il Dott. Spunticchia.

Sapete già che la prima richiesta fatta dagli odontoiatri è stata quella di abolire l’iter Autorizzativo per gli studi , non ambulatori, ma studi odontoiatrici che non effettuano manovre invasive. In realtà già ora qualsiasi studio medico che non effettua manovre invasive non necessita di autorizzazione. Gli studi odontoiatri sono stati finora e ancora ora considerati praticanti manovre invasive dunque soggetti ad iter autorizzativo.

Ora è vero che esiste sentenza di cassazione che dà ragione ad un collega condannato perché privo di autorizzazione, ma è pur vero che una sentenza di cassazione non fa stato se non in relazione alla specifica fattispecie portata all’esame della suprema corte.
In parole semplici, una sentenza di cassazione non modifica in automatico una legge, soprattutto se non è stata recepita ed infatti non lo è stata. Dunque fino ad oggi, se un organo di ispezione avesse fatto un controllo ad uno studio privo di autorizzazione, lo avrebbe fatto chiudere, salvo poi intraprendere vie legali, fino ad arrivare in cassazione. La CAO e le associazioni di categoria lavorano ovviamente per risolvere il problema a monte modificando la legge, evitando di ricorrere ad azioni legali contro le istituzioni. Anche i colleghi che lamentano il fatto che da tre anni sostengono che non sono necessarie le autorizzazioni, hanno intrapreso l’iter autorizzativi e spesso già ottenuta l’autorizzazione, poiché a tutt’oggi questa è la legge.

Ricordo che in questi tre anni l’impegno in Regione, ha fatto si che tutte le assurde imposizioni normative proposte siano state smontate, vedi barriere architettoniche, impossibilità di avere consulenti, destinazione d’uso A 10 anche per gli studi operanti prima del 2007 e direi che l’impegno di tutti, anche di chi dice che abbiamo perso solo tempo ma che bontà sua era con noi a lavorare, è stato ben ripagato. Ricordiamo anche che il tempo medio per avere l’autorizzazione come ambulatorio era più di un anno e poteva arrivare anche a due. Oggi il tempo medio è di 4 mesi.Possiamo avere consulenti, possiamo avere più di tre riuniti, possiamo evitare l’abbattimento delle barriere architettoniche dichiarando di inviare le persone diversamente abili in strutture specializzate e tanti altri successi ottenuti con l’impegno di tutti.

Ora stiamo cercando di andare avanti

Il 4 Febbraio CAO, ANDI e AIO, hanno presentato in Regione una richiesta di abolizione del’iter autorizzativo per gli studi odontoiatrici che non effettuano manovre invasive. 
Proprio questo è il punto. Quali sono le manovre invasive? Se già fare l’anestesia fosse considerata una manovra invasiva, è chiaro che tutti gli studi necessiterebbero di autorizzazioni,
E’ quindi chiaro che il nostro interesse è far considerare manovre non invasive anche fare piccoli interventi chirurgici o gli interventi di implantologia. Se così fosse la maggior parte degli studi non sarebbe soggetta ad autorizzazione, ed è quello che tenteremo di ottenere. 

E’ stata proposta ed accettata, l’istituzione di una commissione costituita dai rappresentanti degli Ordinirappresentanti dei Sindacati, da Universitari, e rappresentanti Regionali per definire quali siano le manovre invasive e quelle non invasive. Gli studi che non effettuano manovre invasive, sarebbero soggetti  solo ad una comunicazione alla ASL, non avendo l’obbligo di autorizzazione.
Non essendoci tale obbligo, sarebbe pertanto possibile la condivisione di uno stesso studio da parte di due o più dentisti ognuno con la propria partita IVA.

Qualcuno potrebbe dire: ma allora tutto l’impegno per produrre tutti i documenti relativi alla richiesta di autorizzazione è stato vano.

Beh io rispondo che chi lo ha fatto ha comunque uno studio AUTORIZZATO, dove sono possibili sia manovre invasive che non invasive e rispondo ancora che la legge imponeva ed impone a tutt’oggi l'autorizzazione .
Abbiamo lavorato per ottenere tanti successi, lavoriamo ancora per eliminare tale obbligo.

Nella giornata del 4 febbraio si è inoltre chiarito che l’igienista dentale non può essere titolare di uno studio di igiene dentale, ma può lavorare solo all’interno di uno studio o ambulatorio odontoiatrico in cui titolare o direttore sanitario sia provvisto di titolo per l’esercizio della odontoiatria.

E’ stato inoltre confermato che gli ispettori delle ASL nell’effettuare i controlli devono adeguarsi alle check-list stilate dalla regione Lazio, perché nessun ispettore possa interpretare la legge a modo suo.

Vi informo inoltre che sarà riaperta a breve la piattaforma SAASS per per permettere a chi non lo aveva fatto di effettuare richiesta di conferma di autorizzazione, sempre che questo alla luce dei nuovi probabili sviluppi sarà necessario.

A titoli informativo ad oggi 4099 tra studi e ambulatori odontoiatrici hanno fatto richiesta di autorizzazione in piattaforma SAASS, 2382 pratiche sono già state lavorate e 1368 studi hanno ottenuto l’autorizzazione.

Per qualsiasi altro chiarimento sono a Vostra disposizione.
Il mio numero è il seguente : 0775435428
                                               3382230333


Cordialmente,
Dott. Marco Canegallo
Presidente Commissione Albo Odontoiatri
Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Frosinone


















   








































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