“Bifosfonati. Farmaco biologia ossea
in odontoiatria”
Sabato 24
Settembre 2016 si terrà in
Frosinone, presso il Centro Conferenze Avveniri - Via della
Dogana n. 30, il corso che avrà come relatori il Prof. Raffaele Volpi ed il Dott. Gianluca Colapinto.
Orario previsto h 9:00 - 13:30.
Orario previsto h 9:00 - 13:30.
L'evento è
gratuito e rilascia n. 4 crediti Ecm.
Posti
limitati max 50 partecipanti.
Iscrizione
obbligatoria sul sito www.dentistionline.it oppure inviando una mail
alla Segreteria Andi Frosinone: andifrosinone@libero.it.
ABSTRACT: BISFOSFONATI ED ODONTOIATRIA
I
bisfosfonati sono analoghi del pirofosfato noti per l’utilizzo
nell’osteoporosi
senile, nella malattia di Paget e nella
prevenzione
dell’osteolisi tumorale legata ad alcuni
tumori.Tra
gli odontoiatri ci sono molti timori e forse sono
troppi.
Questo problema deve essere oggetto di studi
specifici,
ma mi sembra importante evidenziare che il rischio
di
osteonecrosi deve essere valutato nel quadro complessivo
del
paziente, per cui l’anamnesi fatta dagli odontoiatri è
fondamentale.
L’osteonecrosi si presenta soprattutto in
pazienti
oncologici, che assumono per via sistemica dosi
altissime di
bisfosfonati della seconda e terza generazione, i
più potenti
perché contengono il gruppo amminico. E’
possibile,
in questi casi, che l’accumulo di fosforo porti a una
soppressione
del turnover osseo, e che l’effetto
antiangiogenetico
associato a questi usi blocchi la
vascolarizzazione
locale. Tutto questo rende particolarmente
vulnerabile
la bocca alle osteomieliti, che insieme
all’osteonecrosi
chimico-avascolare indotta dai bisfosfonati
può creare
situazioni molto gravi. Bisogna però ricordare che
l’osteonecrosi
non è un fenomeno frequente: i bisfosfonati
sono assunti
con regolarità da milioni di pazienti per la
terapia
dell’osteoporosi senza che si presenti il problema, che
sotto i
cinquant’anni i casi sono rarissimi, che non è
documentato
alcun caso in età pediatrica nei bambini in
terapia con
bisfosfonati per l’osteogenesi imperfetta,
l’osteoporosi
giovanile idiopatica e la displasia fibrosa
dell’osso.